- Il super favorito alle imminenti amministrative a Parma è il sindaco uscente Federico Pizzarotti, con la sua lista 'Effetto Parma'. Fuoriuscito nell'autunno scorso dal M5S, 'Capitan Pizza', come lo chiamava sarcasticamente Beppe Grillo quando era una spina nel fianco del Movimento, si prende una bella rivincita sul M5S, dopo avergli portato via buona parte degli esponenti di spicco in città, che l'hanno seguito nella nuova avventura. Il suo gradimento sembrerebbe surclassare, infatti, quello del candidato grillino ufficiale Daniele Ghirarduzzi. E' stata una parabola discendente quella del Movimento 5 Stelle di Parma, iniziata con l'elezione trionfale di Pizzarotti, il 21 maggio 2012, primo sindaco a 5 stelle di un comune di peso, e terminata, dopo una crescente frammentazione iniziata nel 2013, con l'uscita dal Movimento di Pizzarotti, a settembre scorso.
Il gruppo di maggioranza a 5 stelle in Comune ha aderito praticamente in massa a 'Effetto Parma', dicendo addio al Movimento. All'interno della lista hanno trovato spazio, difatti, alcuni attuali consiglieri di maggioranza e tre assessori della Giunta Pizzarotti. Un solo consigliere, Andrea D'Alessandro, ha deciso di rimanere fedele al Movimento 5 stelle, quello con il marchio originale, pur continuando a sostenere la maggioranza del sindaco in Comune.
I due consiglieri, molto popolari nel Movimento e stimati dai vertici, hanno deciso però di non candidarsi alle comunali e di appoggiare Ghirarduzzi che, forse anche per la mancanza di esperienze precedenti di governo della città e di notorietà, sembra raccogliere consensi marginali.
La vera sfida per conquistare la poltrona di sindaco di Parma, infatti, è considerata quella tra Pizzarotti e il candidato civico scelto dal Pd con le primarie, Paolo Scarpa, sostenuto anche da due liste civiche. A lui spetterà l'arduo compito di cercare di riportare il centrosinistra alla guida della città dopo 19 anni.
Il sondaggio realizzato nei giorni scorsi da Demos stima Pizzarotti al 42%, Scarpa al 27% e Ghirarduzzi sotto il 5%. Una cosa, però, Pizzarotti sembra averla ereditata dal M5S: la lista Effetto Parma, infatti, mette al centro i temi della sicurezza, del decoro cittadino e della disoccupazione. Questioni considerate care sia alla destra e che alla sinistra e che danno al sindaco uscente la concreta possibilità di pescare trasversalmente nell'elettorato, proprio come fa il M5S, e di avere quindi buone chance in un eventuale ballottaggio.