"Alexander Langer vi ha praticamente sacrificato la vita. Io combatto da sola contro silenzio e ignoranza di tutto il mondo politico, delle associazioni anti razziali, fin dalla mia discesa in campo in Forza Italia nel 1994, pagando spesso lo scotto degli opportunismi politici nazionali. In Alto Adige vengono sistematicamente violati diritti civili fondamentali come il diritto di voto e la Costituzione che condanna le leggi razziali, come ricordato ieri dai benpensanti sorpresi dalle parole del ministro Salvini, per fortuna ritrattate". Lo scrive in una nota l'azzurra Michaela Biancofiore, coordinatore regionale di Fi in Alto Adige.
"Aberrante è pertanto -avverte- lo spudorato j'accuse a Salvini e di contro il silenzio assordante e l'ipocrisia del Pd e dei partiti della sinistra ma anche delle comunità vari, del Parlamento italiano e dell'Europa, che tacciono sul censimento etnico razziale previsto in Alto Adige fin dallo Statuto del 1972 alla base del meccanismo discriminatorio e divisivo della proporzionale linguisitica che doveva cessare dopo 30 anni dalla emanazione dello statuto stesso e che viceversa vige immutata nella sua missione di ridurre e annichilire il gruppo italiano immigrato dopo la vittoria dell'Italia sull'Austria e l'annessione del 1918".